Procedono le attività per la redazione del progetto preliminare della linea 2 di metropolitana affidate dalla Città di Torino al raggruppamento d’imprese con capofila Systra.
Dalla prossima settimana partiranno i sondaggi per verificare la presenza di resti archeologici e modulare conseguentemente la progettazione delle stazioni. I rilevamenti inizieranno in piazza Carlo Alberto con due aree interessate dai lavori: a sud, sul lato di via Principe Amedeo e Palazzo Carignano e, dalla parte opposta, all’angolo con via Cesare Battisti.
Successivamente l’esplorazione si sposterà davanti a Porta Nuova, l’altro sito dove, per le ricerche bibliografiche e d’archivio effettuate, è più probabile che si possa verificare il ritrovamento di reperti. Qui il cantiere sarà adiacente al fabbricato della stazione, sul lato di via Nizza.
Ultimati i sondaggi l’impresa provvederà al ripristino delle aree.
La verifica preventiva dell’interesse archeologico è stata attivata per garantire velocità e rispetto delle tempistiche in fase di realizzazione della linea 2 della metropolitana.
Si è intanto conclusa l’analisi preventiva sui fabbricati iniziata nei mesi scorsi, che ha permesso l’acquisizione dei dati generali degli edifici, delle loro caratteristiche morfologiche e storiche e delle caratteristiche strutturali e sono terminati anche i sondaggi geotecnici e ambientali. I campioni prelevati sono stati utilizzati per determinare le caratteristiche meccaniche dei terreni interessati, ma anche il contenuto di sostanze inquinanti e l’altezza della falda nel sottosuolo.
I dati raccolti saranno utilizzati per la definizione del tracciato definitivo, delle caratteristiche della galleria e delle strutture di stazione, ma anche per i monitoraggi ambientali durante le fasi di realizzazione dell’opera.
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